POMERIGGIO CELTICO
LABORATORIO | FORUM
Sabato 31 Gennaio 2015 • ore 15,30
presso Centro Studi Cultura e Società
Via Vigone, 52 • Torino
Ingresso libero
Presentazione del libro
Nel segno dei Celti
di Roberta Ottaviani
prefazione di Sergio Donna
Ediz. “I Quaderni di Agorà | Storia viva”
Centro Studi Cultura e Società, Torino, 2014
Centro Studi Cultura e Società
Ospiti:
☆ Roberta Ottaviani | autrice del volume
☆ Massimo Centini | referente area storica
☆ Giovanni Cortese | referente area spirituale
☆ Sergio Donna | referente area linguistico/letteraria
e autore della prefazione del volume
★ Step 1 | RELAZIONE
R. OTTAVIANI Presentazione e motivazione della presenza degli ospiti
quali referenti per le aree: Storica, Spirituale
e Linguistico-Letteraria del Mondo Celtico
★ Step 2 | RELAZIONE
M. CENTINI Inquadramento storico dei Celti cisalpini presenti nelle
regioni italiche nord-occidentali
G. CORTESE La “filosofia di vita” dei Celti ed il Druidismo
S. DONNA Dalla tradizione orale dei bardi alla corrente letteraria
postmoderna del Realismo Magico
★ Step 3 | FORUM – DISCUSSION
Quale immagine del mondo celtico è riuscita a trasmettervi l’Autrice?
31 gennaio 2015, Centro Studi Cultura & Società | Via Vigone, 52, Torino
Presentazione | Laboratorio
del libro “Nel segno dei Celti” di Roberta Ottaviani (romanzo epico),
ediz. Cultura e Società, I Quaderni di Agorà, Storia Viva, 2014
Con la partecipazione di:
☆ Massimo Centini, storico, antropologo e scrittore: referente area storica | sul tema: “La storia dei Celti”;
☆ Giovanni Cortese, pittore, artista, poeta e sciamano: referente area spirituale | sul tema: “La mitologia dei Celti”;
☆ Sergio Donna, scrittore: referente per l’area linguistico-letteraria, autore della prefazione del volume, e relatore sul tema:
“Dalla tradizione orale dei bardi alla corrente letteraria post-moderna del Realismo magico”.
Sabato 31 gennaio, presso la Sala Convegni dell’Associazione Cultura & Società di Via Vigone 52, a Torino, si è tenuto un interessante convegno pomeridiano sulla cultura celtica, prendendo spunto dalla tetralogia di Roberta Ottaviani “Nel segno dei Celti”, fresca di stampa.
Quello della Ottaviani è un affascinante romanzo epico che a pieno titolo rientra nella corrente letteraria del postmodernismo, e più precisamente nel filone del Realismo Magico (Real Meravilloso). Capo-scuola è lo scrittore colombiano Gabriel Garcìa Marquez, nei cui romanzi il reale si mischia con il fantastico, così come il fantastico si fonde con il reale, conducendo il lettore in una situazione di continua estraniazione, in una dimensione suggestiva che si colloca a metà tra la realtà, il mistico e il magico.
Il tutto con l’intento di rivisitare la storia e di rileggerla non con l’occhio della cultura dominante, ma con quella revisionista di quei popoli che a lungo sono stati dominati.
Questo intende perseguire Roberta Ottaviani: riproporci la storia dei nostri avi, riscoprendo così le nostre radici, facendocela rivivere con un racconto realistico e magico al tempo steso, con gli occhi veri e diretti dei popoli Celti, alla luce della loro cultura, dei loro rituali e della loro mitologia.
I tre relatori hanno affrontato con tre interventi complementari e ben strutturati il tema della storia dei Celti, della loro mitologia e religione, ma anche della trama del libro, che dalla critica ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti e segnalazioni.
Un libro da consigliare, per riscoprire la storia di un popolo che nel periodo di massima espansione (nell’età del ferro) è arrivato ad occupare gran parte dell’Europa: dall’Anatolia all’Europa Centrale, passando per il bacino del Danubio; gran parte dell’Italia Settentrionale (Gallia Subalpina); la Gallia Transalpina; parte della penisola Iberica, e le isole Britanniche (dove ancora sopravvivono tracce dell’antica cultura e lingua gaelica).
Un popolo strenuo e fiero, con una cultura centenaria, che dopo il definitivo e sofferto successo di Roma su Cartagine (la risolutiva battaglia di Zama del 202 a.C.) venne gradualmente e definitivamente sottomesso dalle incalzanti legioni romane. La Gallia Cisalpina divenne provincia romana nel 49 a.C. Le ultime riottose tribù celtiche a cedere ai Romani furono quelle dei Salassi (che abitavano l’Alto Canavese e parte della Valle d’Aosta), che si arresero definitivamente al dominio di Roma solo nel 25 a.C.
La Gallery della foto del seminario: