Centro Studi Cultura & Società
Festa ‘d Turin 2014 | Serata di poesia in piemontese
Introduzione di Tòjo FNOJ
Accompagnamento musicale dello chansonnier Giuseppe NOVAJRA
con la partecipazione dei poeti:
- Michele BONAVERO
- Sara BRUGO
- Renzo COMELLO
- Giovanni Battista COSTAMAGNA
- Tiziana DELSALE
- Sergio DONNA
- Tòjo FNOJ (Vittorio FENOCCHIO)
- Bruno GIOVETTI
- Milo JULINI
- Gabriella MOCAFICO
- Giacomo MUSETTA
- Sergio NOTARIO
- Fabrizio Livio PIGNATELLI
- Marisa SACCO
Poesie, prosa e canzoni in lingua piemontese
Vijà piemontèisa
La “vijà” in piemontese significa “veglia”
Nella cultura contadina di un tempo era consuetudine ritrovarsi, soprattutto in inverno, nella stalla con la propria famiglia o tra le famiglie vicine per stare insieme raccontando storie.
Era un importante momento di socialità, nel quale le persone sapevano di non essere sole, consolidando un rapporto di comunità profondamente sentito. Naturalmente oggi è una consuetudine per così dire “fuori dal tempo” e sarebbe anacronistico riproporla com’era, tuttavia qualcosa di quella cultura è rimasto in noi e riproporre la “vijà” in chiave moderna, in particolare ai giovani, proponendo la lettura di poesie in piemontese, è un modo per non perdere le proprie radici ormai contaminate dal FRAGORE ASSORDANTE e VUOTO della GLOBALIZZAZIONE MONDIALE.
Vittorio Fenoccho (Tòjo Fnoj)