STATUE DI TORINO
Sala Arancio, Educatorio della Provvidenza, Corso Trento 13, Torino
Venerdì 24 Novembre 2023, 17.30 | “Statue di Torino”. Alla scoperta delle statue della città, quelle note e quelle meno conosciute, per ripercorrere la storia e il passato glorioso del capoluogo subalpino. Racconti, spigolature e immagini. Con l’intervento di alcuni autori dell’omonima monografia Sergio Donna, Piero Abrate, Francesco Albano, Luigia Casati, Stefano Garzaro, Achille Maria Giachino, Milo Julini, Ennio Marinoni, Danilo Torrito.
A cura di Monginevro Cultura, in collaborazione con Amici dell’Educatorio della Provvidenza. Corso Trento 13, Torino, Educatorio della Provvidenza.
Presentazione ufficiale dell’Armanach Piemontèis 2024 “Statue di Torino | Stàtue ‘d Turin” e dell’omonima monografia
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Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala.
24 Novembre 2024
Presentati in anteprima all’Educatorio della Provvidenza l’”Armanach Piemontèis 2024” e la Monografia “Statue di Torino | Stàtue ‘d Turin”, a cura di Ël Torèt | Monginevro Cultura
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Prima Presentazione assoluta all’Educatorio della Provvidenza di due novità editoriali d’eccellenza fresche di stampa.
Curiosità, Leggende, Aneddotti, Immagini e Poesie sulle statue di Torino.
Sergio Donna ha parlato del “Caval ëd bronz” (capolavoro di Carlo Marocchetti), della statua equestre di Calandra “Il Conquistatore” conservata nei giardini della Galleria d’Arte Moderna di Torino e dei due “Dioscuri” che presidiano la Piazzetta Reale.
Luigia Casati ha trattato il tema della statua equestre di Carlo Alberto nell’omonima piazza e quello della statua di Pietro Micca, di fronte al Mastio della Cittadella.
Milo Julini, dal canto suo, ha intrattenuto il pubblico intervenuto in Sala sul tema della statua del messinese Giuseppe La Farina, braccio destro di Cavour in Piazza Solferino e di Giovanni Battista Bottero, nel giardino della Piazzetta IV Marzo.
Chi fosse interessato alla Monografia “Statue di Torino” e o all’omonimo “Armanach Piemontèis 2024”, scriva a: segreteria@monginevrocultura.net
(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)
