Canté, Dansé, Défilé
Teatro delle Officine Folk
Via Luserna 8, Torino
Domenica 17 Febbaio 2019 | ore 16.00-18.00
Meeting di figuranti in abiti medievali, rinascimentali, del 600, ‘700, ‘800 e 900
Borghesi, Aristocratici e Popolani
Ad iniziativa di Monginevro Cultura torna in Borgo San Paolo un grande Meeting di Gruppi Storici del Piemonte in costume.
Decine di figuranti, ispirati a diverse epoche della nostra storia, dal Cinquecento al Novecento, in abiti originali o riprodotti fedelmente e sartorialmente a mano in base a rigorose ricerche storiche, si daranno appuntamento al Teatro delle Officine Folk di Via Luserna 8, a Torino.
Per ora hanno dato l’adesione i seguenti gruppi:
1. Il Gruppo di Danze storiche popolari “Ij Danseur dël Pilon”, a rappresentare il Piemonte del Novecento, la sua cultura e le sue danze
2. I “Balastorie”, della coreografa Beatrice Pignolo, in abiti novecenteschi
3. Il Gruppo di Danze storiche “Ventaglio d’argento”, di Monica Todi, in abiti settecenteschi a riproporre gli anni di Carlo Emanuele III
4. Il Gruppo storico “La Corte” di Venaria Reale, in abiti settecenteschi
5. I “Conti di Bardassano” da Gassino Torinese
6. Il Gruppo “La Maschera di Ferro” di Pinerolo, accompagnata dai due “guasconi”, con il Re Sole, la famiglia reale e d’Artagnan, moschettiere del re
7. Il Gruppo Storico “Principi di Piemonte” in costumi settecenteschi (1700-1730)
Nel corso dello spettacolo sarà presentato il libro storico fotografico
“Rievocazioni storiche del Piemonte”, di Beppe Lachello.
I vari gruppi si esibiranno in danze, dimostrazioni, sketch, tableaux vivants, che coinvolgeranno il pubblico, contagiandolo della loro allegria e stupendolo per la loro bravura.
(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)
Uno spettacolare meeting di Gruppi Storici in costumi d’epoca s’è tenuto domenica 17 Febbraio 2019 al Teatro delle Officine Folk di Via Luserna, a Torino.
L’accogliente teatro torinese, in occasione di questa splendida Edizione 2019 di “Cansé, Dansé, Défilé”, curata da Monginevro Cultura, si è riempito fino al limite della capienza per ospitare il folto pubblico intervenuto e le decine di figuranti che qui si sono dati convegno per proporre uno spettacolo di danze e rievocazioni storiche di grande interesse e portata. Senza dubbio, s’è rivelato uno dei meeting più rappresentativi di Gruppi Storici del Piemonte.
Buona musica (classica e folk), danze popolari, coreografie storiche, incantevoli costumi in broccato, seta, damascati, velluti e rasi, cuciti da costumiste e sarte con pazienza e passione, per riprodurre – con fedeltà certosina – i modelli originali d’epoca.
Sono stati percorsi cinque secoli da storia piemontese, dal ’600 ai giorni nostri.
In ordine di epoca di rievocazione, si sono esibiti i seguenti gruppi:
a) Il Gruppo Ventaglio d’Argento per rievocare con controddanze e minuetti selezionati da Monica Todi il Seicento: i figuranti (dame e cavalieri) si sono esibiti con una civettuola mascherina sugli occhi, per rievocare i balli storici del periodo carnevalesco;
b) La Corte di Venaria Reale, con la partecipazione di Madama Reale Maria Giovanni Battista di Nemours e di suo figlio, il duca Vittorio Amedeo II (periodo storico dal 1675 al 1730);
c) L’Associazione “La Maschera di Ferro”, dal canto suo, ha fatto sfilare nel teatro di Via Luserna (come accade ogni due anni nelle notissime sfilate pinerolesi) il misterioso personaggio noto come “La Maschera di Ferro”. In effetti, nel 1669, al tempo in cui la piazzaforte di Pinerolo faceva parte dello Stato francese, un enigmatico personaggio (che Dumas ha identificato come il gemello del re) venne imprigionato per alcuni anni nelle carceri della cittadina. Al suo seguito, i moschettieri, a far da guardia del corpo a Luigi XIV, il re Sole, e alla regina madre Anna d’Asburgo.
d) I “Principi di Piemonte” si sono esibiti in deliziosi balletti con coreografie raffinate del ’700: i figuranti indossavano abiti elegantissimi, sofisticati, e – soprattutto – fedelissimi ai modelli d’epoca;
e) le danze di fine Ottocento e di inizio Novecento sono state interpretate dal Gruppo “Balastorie” della coreografa Beatrice Pignolo.ì;
f) i balli popolari e tradizionali piemontesi del Novecento, con polche e corente coordinate dalla PIgnolo, sono stati invece proposti dal folto Gruppo de “Ij Danseur dël Pilon” di Piemonte Cultura, che in abiti popolari hanno deliziato il pubblico con i loro volteggi.
Un ringraziamento speciale al fotografo Beppe Lachello, autore del libro “Rievocazioni storiche del Piemonte”, per la collaborazione fornita a Monginevro Cultura nell’organizzare l’evento.
(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)